SAIt Sezione Calabria
 
Chi siamo

Introduzione|Cos’è|Chi siamo|Prenotazioni|Orario Estivo|Dove siamo|La città|L’inaugurazione


La Sezione Calabria della Società Astronomica Italiana (SAIt) da oltre un ventennio collabora con l’ Amministrazione Provinciale , le Amministrazioni comunali del territorio nel promuovere una politica di sviluppo culturale e di promozione delle risorse naturali e culturali esistenti sul territorio. Tale attività ha già ampiamente dimostrato la sua validità ai fini, non solo della divulgazione e del recupero delle tradizioni locali, ma anche della formazione e dell’occupazione. Queste attività sono dirette non solo agli studenti ma aq tutte le fasce sociali ,con particolare riguardo ai disabili ed agli anziani

Per la realizzazioni di tali iniziative sono state stipulate protocolli di intesa con la Provincia di Reggio Calabria per la gestione del Planetario Provinciale; con il comune di Stilo al fine di realizzare presso un prestigioso edificio del XII secolo appositamente ristrutturato, di un centro di studi e promozione culturale. Presso questo comune i da sei anni la Società Astronomica Italiana organizza una scuola nazionale, residenziale, di Astronomia.

L’attività si articola lungo i seguenti filoni principali.

• Corsi di formazione per docenti. Tali corsi oltre a curare l’aggiornamento dei docenti, sono finalizzati soprattutto a permettere la riscoperta del valore del cielo notturno come ?bene culturale?. Si pensi ad esempio al mito associato alle costellazioni ed alle stelle, allo studio dei moti apparenti dei corpi del sistema solare, alla costruzione dei calendari, alla realizzazione delle meridiane e al rapporto esistente tra cielo e misurazione e scansione del tempo.
• Corsi di orientamento per studenti.
• La presenza dell’Osservatorio Pubblico e del Planetario permettono di mostrare ai giovani le caratteristiche degli oggetti celesti e di stimolare la riflessione sui problemi fondamentali dell’Uomo, tra cui il rapporto con la natura, il rapporto con la storia e con il pensiero filosofico.
• Corsi di formazione all’uso di piccoli planetari .
• I piccoli planetari sono uno strumento didattico facilmente accessibile anche per piccoli istituti scolastici e centri culturali. Il loro uso permette di insegnare facilmente nozioni fondamentali quali sistemi di riferimento, visibilità di fenomeni celesti periodici, moto apparente degli astri.
• Corsi di informazione per il pubblico .
• Serate pubbliche di osservazione utilizzando gli strumenti ( un Marcon Newton- Cassegrein di 40 cm di diametro ed un rifrattore astrophisic di 15 cm di diametro ) posizionati, il primo sul terrazzo dell’Istituto Tecnico ?A. Righi?, l’altro sul terrazzo del Liceo Scientifico ? L. da Vinci ?
• Seminari; cicli di conferenze
• Corso annuale di formazione per addetti all’informazione . La divulgazione sui media delle conoscenze scientifiche e filosofiche richiede competenze che non sono comunemente in possesso dei nuovi laureati. Il corso (intensivo e di durata mensile) si prefigge di fornire i partecipanti delle conoscenze di base indispensabili sia nell’ambito delle scienze esatte che delle tecniche di comunicazione.

MOSTRA DIDATTICA ITINERANTE

La mostra è il frutto dell’entusiasmo, della serietà, dell’esperienza maturata in tante notti di lavoro al telescopio ,di alcuni giovani che afferiscono al laboratorio di didattica della Società Astronomica Italiana Sez.Calabria ,e di altri allievi del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci ” di Reggio Calabria presso cui è funzionante un Laboratorio di Astronomia. La mostra è dedicata a tutti coloro che amano il Cielo, che vogliono di tanto in tanto dimenticare le miserie della quotidianità , per trovare pace nella contemplazione del firmamento. Ai giovani studenti ed agli insegnanti che possono trovare spunti per lavori di ricerca e di approfondimento

Il lavoro non ha la pretesa di essere esaustivo di tutto quello che è possibile osservare ,ma è piuttosto una rassegna degli oggetti visibili alle nostre latitudini ed alla portata degli strumenti in dotazione ai due laboratori.

Le immagini fotografiche sono il risultato di una esposizione molto lunga alla debole radiazione ,l’immagine che la pellicola fornisce è estremamente diversa da quanto possa vedere l’occhio e questo ,spesso, è fonte di grandi delusioni per chi ,per la prima volta, si accosta all’oculare di un telescopio. Dove la fotografia rivela strutture delicate e filamentose ,l’occhio non vede che una luce diafana al limite della percezione ed in parecchi casi ,addirittura, non percepirà nulla. Le fotografie sono correlate da una spiegazione che per ragioni di spazio è ,relativamente ,breve

Lo scopo principale della mostra ,comunque, più che fissare in una istantanea uno scenario in continua evoluzione ,è un invito a guardare il Cielo, uno stimolo a compiere un viaggio attraverso l’infinito, una curiosità ad accostare l’occhio all’oculare di un telescopio.

Dalla semplice osservazione ad occhio nudo fino all’utilizzo delle più sofisticate tecniche di osservazione l’Astronomia offre un grande “divertimento”. Generazioni di uomini e di donne hanno passato la loro vita cercando di rispondere a quesiti sull’Universo. Sono questi i problemi che rappresentano l’essenza della Scienza. Sfortunatamente ,il ritmo incalzante della ricerca scientifica ci sta sempre di più allontanando dallo scienziato di professione.

E’ importante ,dunque, gettare un ponte sul fossato che separa il ricercatore dal pubblico, questo è compito della scuola, delle Istituzioni ,tutte, nel loro complesso

La mostra sta avendo un successo significativo ed è richiesta da più parti L’obiettivo è quello di poterla arricchire con altre sezioni ,soprattutto a carattere strumentale.

Tutta questa ha determinato un rafforzamento non indifferente

della cultura scientifica nella nostra Regione ed ha avuto ricadute nazionali ed internazionali di elevato spessore culturale ove si pensi che questa Regione ha rappresentato per la quarta volta, nel mese di ottobre 2004 ,L’Italia a Genova in occasione del festival internazionale della scienza ,con un progetto didattico innovativo di insegnamento transdisciplinare di Astronomia – Fisica – Biologia ? Filosofia denominato : Il Mediterraneo e le sue molte storie :sulla rotta di Omero?

Il Laboratorio Pitagora ha concorso alla selezione Nazionale dell’Iniziativa Europea denominata :PHYSCS ON STAGE (POS2) con un progetto di didattica della Fisica e della Astronomia rivolto alle scuole dell’Obbligo e delle Secondaria Superiore ed è stata chiamata a rappresentare l’Italia all’evento finale che si è tenuto dal 2 al 7 di Aprile 2002 a NOORWJK in Olanda. Sono stati momenti altamente qualificanti per la scuola calabrese . Un altro fiore all’occhiello è rappresentato dalla traduzione in lingua Italiana degli Astronomy Exercise Series ,gli esercizi si possono visionare in rete nella sezione didattica del sito del planetario

L’azione della sezione Calabria della Società Astronomica Italiana ha contribuito con i suoi interventi ,altamente qualificati, a porre all’attenzione dei docenti la necessità di iniziative di innovazioni didattiche che hanno come risultato da una parte l’arricchimento culturale e dall’altra una sicura ripresa di contatti umani con gli studenti. Lo studio dell’Astronomia favorisce,infatti, gli aspetti percettivi ed emozionali degli allievi nello sviluppo delle conoscenze e nel loro rapporto con gli oggetti di conoscenza.