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Reggio Calabria

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Reggio Calabria è la città più popolosa della Calabria (circa 180.000 abitanti) ed è situata nell’estrema parte meridionale della regione, sul versante orientale dello Stretto di Messina e di fronte alla stessa città di Messina, cui è strettamente collegata. Si parla, infatti, in misura crescente dell’Area Metropolitana dello Stretto come di un’area socio economica integrata. Reggio Calabria è un insediamento di antica fondazione, di cui rimangono evidenti segni di età greca e romana. Fu a lungo città bizantina; sottoposta nel sec. X a dominazione araba, verso la metà dell’XI divenne normanna. A quest’ultimo periodo è ascrivibile l’Abbazia di S.Maria di Terreti, danneggiata dal terremoto del 1908, di cui alcune vestigia sono conservate nell’attuale Chiesa degli Ottimati e nel Museo Nazionale della Magna Grecia.

Dal sec. XII in poi, la città passò dal dominio svevo a quello angioino e a quello aragonese. Nel 1500 passò sotto il dominio degli spagnoli fino alla guerra di successione di Spagna che decretò la fine del viceregno. Iniziò quindi il periodo borbonico, che con brevi parentesi (la dominazione napoleonica), si prolungò sino al 1861, data in cui la penisola fu unita nel Regno d’Italia. Più volte ricostruita a causa dei numerosi terremoti che ne hanno stravolto il tessuto, ultimo quello devastante del 1908, Reggio Calabria mostra oggi i caratteri di un impianto urbano moderno.

Il centro cittadino, interamente ridisegnato con il piano di ricostruzione post-terremoto, è impostato su un tracciato a scacchiera, su assi ortogonali che dalla linea di costa si elevano verso la parte interna. Il centro della città è, quindi, in prevalenza caratterizzato dall’architettura dei primi decenni del ’900, e presenta interessanti esempi di stile liberty, neogotico (Palazzo Zerbi), neoclassico (il Teatro Comunale Francesco Cilea), eclettico (Palazzo Mazzitelli) e di quello cosiddetto “fascista” (la Stazione Ferroviaria, il Museo Nazionale della Magna Grecia, opera di Piacentini, l’ex Caserma dei Giovani Fascisti). Nel contesto urbano, inoltre, emergono alcune fabbriche di rilievo quali il Castello Aragonese (sec. XVI), nella parte alta della città, il vicino Duomo, completamente ricostruito dopo la distruzione del precedente edificio avvenuta con il terremoto del 1908, la già citata Chiesa degli Ottimati, la Chiesa di S.Maria della Cattolica, la Chiesa della Graziella (sec. XVII), sopravvissuti almeno in parte al sisma del 1908. La città è anche sede di un Museo Nazionale che, dopo quello di Berlino, il più grande e importante museo che conserva i reperti della Magna Grecia e che annovera, tra altri reperti di pregio, i famosi “Bronzi di Riace” e la “Testa del filosofo”.

Reggio Calabria, come si è detto, affaccia sul mare. Il suo lungomare, definito a suo tempo da Gabriele D’Annunzio il “più bel chilometro d’Italia“, ha di fronte la Sicilia e nella fascia mediana ospita uno tra i più importanti orti botanici con varie specie di piante tropicali e alberi di ficus quasi centenari. Alle spalle della città si erge il massiccio dell’Aspromonte, che raggiunge i 1.800 mt. di altezza, con la stazione sciistica di Gambarie.

A Nord, lungo la costa, vi è Scilla, di omerica memoria, un’antica cittadina di pescatori nella cui zona marina verso Nord vi è Chianalea, la parte più antica e più caratteristica, costruita direttamente sulla roccia affiorante dal mare e molto ben preservata, mentre nella parte alta si trova il Castello dei Ruffo di Calabria costruito sulla Rocca prospiciente lo Stretto. Il clima è tipicamente mediterraneo, con elementi di maggiore variabilità microclimatica a causa della particolare posizione geografica, alla confluenza di diverse aree meteorologiche: quella ionica, quella tirrenica e quella del canale di Sicilia.

La città è molto ben collegata al resto del mondo attraverso il sistema ferroviario (è capolinea di una delle principali direttrici ferroviarie italiane, l’asse Roma-Reggio Calabria), il sistema stradale (l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria), l’Aeroporto Nazionale dello Stretto (localizzato a pochi chilometri dal centro cittadino), e il sistema dei traghetti e aliscafi per la Sicilia. La Cittadella Universitaria è in località Feo di Vito sulla collina antistante il porto.

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