Oggetto: Eclisse Totale di Sole
Data: 21 agosto 2017
Luogo: Carhenge Nebraska USA
Dati di ripresa: 20 mm f 2 sigma 4 sec posa
Autore: Massimo Russo
Nella foto vediamo l’eclissi solare che ha avuto luogo il 21 agosto 2017 attorno alle ore 18:26 UTC (13:26 ora locale in Illinois). L’eccezionalità di quest’eclissi sta nel fatto che il Sole fu oscurato dalla Luna per una lunghissima fascia di territorio che va dall’Oceano Pacifico all’Oceano Atlantico, il che la rese visibile da tutto il nord America, con un’oscurazione massima del sole della durata di 2 minuti e 41,6 secondi. La foto è stata scattata presso Carhenge, una replica di Stonehenge, situata vicino alla città di Alliance, in Nebraska (USA), nella regione delle Alti Pianure degli Stati Uniti. Invece di essere costruita con grandi pietre, come nel caso della Stonehenge originale, Carhenge è formata da automobili americane d’epoca, tutte coperte con vernice spray grigia.
Costruita da Jim Reinders, è stata dedicata al Solstizio d’Estate del giugno 1987.
L’eclissi totale di Sole si verifica quando Sole-Terra-Luna sono perfettamente allineati e la Luna si trova nella fase di novilunio. Tuttavia questo non accade ogni novilunio, ma solo quando la Luna si trova in prossimità o in coincidenza del punto della sua orbita detto “nodo”, cioè il punto in cui essa interseca l’orbita terrestre. Sotto queste condizioni, la Luna proietta il proprio cono d’ombra sulla superficie terreste dalla quale, appunto, si assisterà all’oscuramento del Sole, ovvero un’eclissi.
L’eclissi solare totale è possibile perché quando la Luna si trova nel punto di minima distanza dalla terra (perigeo), il suo diametro angolare apparente è pressoché uguale a quello del sole, il che le permette di oscurare completamente il suo disco. Un’eclisse di Sole può anche essere parziale, o anulare. In un’eclisse parziale, il centro del Sole non si vede allineato con quello della Luna. In un’eclisse anulare, solo la parte centrale del Sole viene nascosta, mentre rimane visibile un anello esterno.
Curiosità: le eclissi sono considerate fenomeni straordinari da tutti i popoli della Terra che hanno associato ad esse numerosi miti e leggende, alcune sopravvissute sino ad oggi per il loro suggestivo fascino. Nell’Antica Cina si narra che un drago, durante un’eclissi solare, divori avidamente l’astro, l’unico modo per tenerlo lontano e veder splendere di nuovo il Sole sia suonare tamburi con particolari accordi.
Nel Medioevo i contadini erano convinti, invece, che le eclissi fossero causate da parole magiche pronunciate dalle streghe, che avevano il potere di ipnotizzare la Luna, obbligandola ad avvicinarsi alla Terra per deporre una sorta di rugiada schiumosa sulle erbe che poi sarebbero servite alle fattucchiere per compiere ogni sorta di sortilegio.
Il ritorno ad Itaca di Ulisse è preceduto proprio dall’oscuramento del Sole, presagio di sventura che si abbatte sui Proci. La più famosa eclissi solare dei tempi classici è quella verificatasi nel mezzo della battaglia tra Persia e Libia il 28 maggio del 584 a.C.. E nelle nostre tradizioni? Una lite! L’eclissi è creduta dai nostri contadini una specie di zuffa tra il Sole e la Luna, nella quale se vince la Luna il mondo andrà in rovina; se vince il Sole, il mondo resterà qual è. “Li dotti l’hannu lijutu nni li carti: ca guerra cci sarà di Luna e Suli; Simu ristati spanti amminnaluti, vittimu i stiddi a menz’jornu; lu Suli c’a Luna ‘nculuriti; si fici scuro e non paria cchiù nenti”.