SAIt Sezione Calabria
 
Foto 11

Oggetto: Galassia di Andromeda – NGC 224.- M31

Tipo: Galassia a spirale
Costellazione: Andromeda
Magnitudine apparente: 3,4
Distanza: 2,538 milioni di a.l.
Scopritore: Abd al-Rahmān al-Sūfi

Luogo: Bovalino (RC) (N38°9’13’’-E16°10’20’’)

Data: 13/01/2013

Dati di ripresa:

Obiettivo: Canon EOS 1100D, 250 mm, f/5.6 su montatura HEQ5 PRO;

Singolo scatto (non guidato) da 221 s ad 800 ISO

Autore: Marco Romeo

Si tratta della galassia di grandi dimensioni più vicina alla nostra ed è tra gli oggetti più lontani visibili ad occhio nudo. La vicina di casa della Via Lattea sarebbe stata “partorita” dallo scontro di due galassie in un passato recente, compreso fra 1,8 e 3 miliardi di anni fa. Quando la Terra era già completamente formata. Andromeda fa parte del cosiddetto Gruppo Locale, ovvero l’insieme di galassie tra loro legate dalla reciproca forza di attrazione gravitazionale che comprende la nostra, la Via lattea, e le due Nubi di Magellano visibili dall’emisfero australe. La Galassia di Andromeda è in avvicinamento alla Via Lattea alla velocità di circa 120 km/s. Si stima che le due galassie potrebbero collidere in un tempo stimato sui 2,5 miliardi di anni: in quel caso probabilmente si fonderanno dando origine ad una galassia ellittica di grandi proporzioni. Il periodo più adatto alla sua osservazione ricade fra settembre e gennaio.

Curiosità: la prima osservazione della Galassia di Andromeda, messa per iscritto, risale al 964 ed è stata condotta dall’astronomo persiano Abd al-Rahmān al-Sūfi, il quale la descrisse come una “piccola nube”. Charles Messier la inserì in seguito nel suo celebre catalogo col numero 31. La vera natura della galassia fu scoperta solamente in tempi molto recenti quando furono a disposizione telescopi per poterne studiare forma, dimensioni e movimento. Prima di conoscerne la natura era considerata una stella della costellazione di Andromeda entro cui si proietta e da cui prende il nome.