Oggetto: NGC7293 – Nebulosa Elica
Tipo: Nebulosa Planetaria
Costellazione: Acquario
Magnitudine apparente:7,6
Distanza: 650 a.l.
Scopritore: Karl Ludwig Harding nel 1824
Luogo: Ardore Marina (RC) (N38° 10′ 11″ – E16° 12′ 2″)
Data: dal 24-08 al 19/09/2019
Dati di ripresa:
Tele GSO Ritchey-Chrétien 25 cm ridotto a f/6
CMOS ZWO ASI 183mm PRO, temp -10°C
Montatura 10Micron GM1000HPS
Autore: Bruno Monteleone
Nota come nebulosa Elica, questa nebulosa gode di un indiscutibile fascino.
È il risultato delle ultime fasi del ciclo evolutivo di una stella di massa comparabile a quella del nostro Sole ed è composta dal gas e dalle polveri espulsi dalla stella che si trova esattamente al suo centro e che si appresta a diventare una nana bianca. La colorazione della nebulosa è data proprio dalla radiazione emessa dalla stella che “illumina” il materiale ad essa circostante.
Il bagliore emesso dall’ossigeno è in blu e quello emesso dall’idrogeno è in rosso. Seppure ci appaia immobile, data la distanza, NGC 7293 si espande alla velocità di oltre 100.000 Km/h e, grazie a questa informazione, gli astronomi sono riusciti a dare una stima della sua età, che non dovrebbe essere inferiore a 10.000 anni. È possibile osservarla da agosto ad ottobre verso sud ovest ma con l’ausilio di un piccolo telescopio.
Curiosità: dal 2003 questa nebulosa viene chiamata anche Occhio di Dio, appellativo coniato da un appassionato di astronomia colpito dalla somiglianza con l’occhio umano. La foto è stata utilizzata per anni per propagare una catena di Sant’Antonio: “Foto molto rara, presa dalla NASA con telescopio Hubble. Questo evento si produce una volta ogni 3000 anni. Questa foto ha già fatto miracoli. Esprimi un desiderio…“