SAIt Sezione Calabria
 
27 aprile – L’epopea della seta in Calabria

Mercoledì 27 Aprile ore 21.00
Conferenza pubblica
del dott. Cosimo Antonio Calabrò
L’epopea della seta in Calabria

Riprendono al Planetario Pythagoras gli incontri sul tema: Astronomia non solo Astronomia.
Il giorno 27 Aprile alle ore 21.00 il dott. Cosimo Antonio Calabrò parlerà dell’epopea della seta in Calabria. Non si può definire il relatore un ospite del Planetario, poiché è stato proprio il Dottor Cosimo Antonio Calabrò che nel 2002, in qualità di presidente della Provincia di Reggio Calabria, ne ha deliberato la costruzione. Averlo come relatore sotto la bellissima cupola di tale struttura è veramente un evento significativo. Il dott. Calabrò intratterrà il pubblico su un argomento storicamente affascinante e strettamente collegato al nostro territorio. La produzione della seta ha contrassegnato, infatti, nel passato le realtà locali europee, tracciando dei percorsi identificati come vie della seta dalle campagne ai borghi e alle città murate, consolidando la società moderna capitalistica ed urbana, con il sorgere di centri e di città basate sull’industria della seta, e dei grandi mercati dell’Europa continentale (Liegi, Bruges) e dell’Inghilterra (Londra).

Come si pone in questo contesto la Calabria? Come è arrivata la seta in Calabria ? Qual è stata la sua produzione dal Medioevo ai nostri tempi, quale il ruolo delle guerre per la Seta? La produzione della seta ha rappresentato un elemento importante della nostra economia? Perché è finita l’epopea? Qual è la lezione che possiamo trarre? E’ stata un’occasione mancata di sviluppo? Si può considerare l’economia della Seta calabrese la prima vittima della globalizzazione?

A queste domande il dott. Cosimo Calabrò tracciando l’arco della straordinaria vicenda nei vari periodi storici darà risposte. Questa conversazione sulla produzione della seta – uno dei tessuti più pregiati e dinamici della storia dell’umanità – sul ruolo della Calabria, sulla capacità dell’uomo di adattare la natura ai suoi bisogni, può rappresentare l’occasione per mettere in evidenza, ancora una volta, la continuità di un itinerario degli scambi e del viaggio migratorio della cultura umana nello spazio terrestre e nel tempo storico. Se le condizioni meteo lo consentiranno, dopo la conferenza ,si potrà osservare il Cielo con gli strumenti ed in particolare il pianeta Saturno.
Il 3 Aprile, infatti, Saturno si è trovato in opposizione e per tutto il mese sarà ben visibile nel cielo. Un’occasione imperdibile per osservare questo magnifico pianeta Lo vedremo brillare tra le stelle della Vergine ma, nonostante le sue dimensioni colossali, a causa della grande distanza (sfiora il miliardo e mezzo di km dal Sole!) non sarà molto luminoso, apparirà appena poco più brillante della vicina stella Arturo. Ma questo non ci impedirà di osservare la caratteristica più sorprendente e conosciuta di questo pianeta, i suoi splendidi anelli che finalmente si mostrano in tutto il loro splendore Se saremo fortunati, potremo individuare la grande tempesta che proprio in questo periodo perturba l’atmosfera del pianeta.

Un bel Mercoledì al Planetario tra le Filande di Villa San Giovanni e gli anelli di Saturno.