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15 giugno – Un’eclisse al tramonto

Un’eclisse al tramonto

Le eclissi totali di Luna non hanno il carattere di eccezionalità, in genere se ne possono osservare più di una all’anno due o al massimo tre, molte però sono parziali e, anche se totali, non sempre sono visibili dall’Italia. Questi fenomeni sono,comunque , sempre molto suggestivi vuoi per questa ombra affascinante della Terra che avanza sulla Luna ,vuoi per quel colore rosso più o meno ramato che durante l’eclisse il nostro satellite assume. Anche quando la Luna sarà eclissata,infatti, non scomparirà del tutto in quanto l’atmosfera terrestre rifrange, disperde e filtra la luce solare; cosicché il disco lunare dovrebbe apparire verdastro prima e dopo l’eclisse, a causa dell’assorbimento delle radiazioni rosse da parte dell’ozono atmosferico, ma rossastro durante l’eclisse come conseguenza dell’assorbimento delle radiazioni violette ed ultraviolette da parte dell’atmosfera terrestre. Le sfumature delle colorazioni e l’intensità dell’oscuramento possono essere determinate anche ad occhio nudo e costituiscono un elemento importante in quanto associabili alla maggiore o minore presenza nell’atmosfera terrestre di polveri, in particolare di origine vulcanica. Questa prevista per il giorno 15 Giugno è proprio da non perdere , per vederne un’altra dall’Italia dobbiamo aspettare il 28 settembre 2015 ,anno questo che vede ,il 20 Marzo, anche un ‘eclisse totale di Sole. Questa eclisse di Luna riveste anche caratteri di eccezionalità dal punto di vista astronomico. In molte eclissi la Luna attraversa un’area marginale e meno estesa del cono d’ombra, tanto che l’oscuramente del disco lunare non è uniforme, essendo parte di esso vicino al limite dell’ombra. Questa che osserveremo ,invece, è una eclisse centrale In una eclisse "centrale" la Luna tocca il centro del cono d’ombra il che comporta una eclisse particolarmente lunga, la fase di totalità durerà infatti 100 minuti e sarà la più lunga degli ultimi 10 anni, e più scura , una eclisse più buia di questa si è verificata nell’agosto del 1971. Quaranta anni fa! Giusto per dare dei dati l’eclisse del 15 giugno avrà una magnitudine di 1,7 ed il valore massimo raggiungibile è di 1,8. La magnitudine è la frazione di diametro lunare coperto dall’ombra nel momento centrale dell’eclisse. Se la magnitudine è 1, allora vuol dire che la Luna è appena compresa all’interno dell’ombra terrestre, se la magnitudine è 1,5 significa che il margine dell’ombra si trova mezzo diametro lunare oltre il diametro della Luna. Poiché l’ombra terrestre alla distanza della Luna, 384 000 km, ha un diametro di 9200 km, 2,65 volte il diametro lunare, la massima magnitudine per un’e-clisse lunare, proprio centrale, vale 1,83 dove la parte decimale, 0,83, è la distanza, espressa come frazione del diametro lunare, fra il bordo della Luna e il bordo dell’ombra terrestre. Le eclissi lunari centrali sono relativamente rare , la prossima si verificherà il 27 luglio del 2018 e per averne una della magnitudine massima teorica prevista dobbiamo aspettare il 26 giugno 2029.
E’ una eclisse al tramonto questa che osserveremo ed è,quindi, necessario precisare che la visibilità delle fasi iniziali sarà piuttosto complessa, infatti ,all’ingresso nella penombra la Luna si trova ancora sotto l’orizzonte mentre solo,teoricamente, al sorgere della Luna sarà possibile osservare l’ingresso nell’ombra questo perché il nostro satellite sarà ancora molto basso sull’orizzonte e soprattutto il cielo non sarà ancora del tutto oscuro. Alla luce del crepuscolo serale non sarà facile quindi percepire chiaramente l’avanzare dell’ombra della Terra se non all’inizio della totalità. Al Sud,condizioni meteo permettendo, siamo leggermente avvantaggiati. Nella nostra Città la Luna sorge alle ore 20.16 giusto per vederla entrare nell’ombra,la fase della totalità sarà invece osservabile senza particolari difficoltà. Sarà comunque necessario avere l’orizzonte sud-est sgombro da ostacoli naturali o artificiali per poterla osservare bene. La Luna la sera del 15 si trova nella costellazione dell’Ofiuco, nei pressi del limite con la costellazione del Sagittario, nella quale farà il suo ingresso nel corso della notte. Per questo motivo gli esperti del Planetario hanno individuato nel lungomare Falcomatà la postazione più idonea per l’osservazione. Agevolati dall’avanzare della totalità si avrà l’opportunità di osservare anche altri oggetti celesti , il pianeta Saturno tra questi, che normalmente in presenza della luna piena sono di difficile osservabilità.
Saranno anche proiettati filmati didattici che spiegano il fenomeno. Una bella occasione da non perdere a cui la cittadinanza tutta è invitata a partecipare.