SAIt Sezione Calabria
 
Scuola di Stilo

XVII SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA DI STILO
della SOCIETÀ ASTRONOMICA ITALIANA
23  – 28  luglio 2012
Stilo (Reggio Calabria)

La Società Astronomica Italiana, in collaborazione con il MIUR, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Stilo e d’intesa con il MIUR –  Direzione Generale Ordinamenti Scolastici, organizza la XVII Scuola Estiva di Astronomia di Stilo: Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi.
Il tema per l’edizione 2012 della Scuola è:
«Scienza e Profezia: un programma da fine del Mondo »
La  SAIt  ha  tra  i  suoi  compiti  statutari  quello  di  incentivare  e  migliorare  l’insegnamento dell’astronomia, evidenziandone l’elevato carattere interdisciplinare e la forte valenza culturale e formativa.
La Scuola si propone di formare i docenti in modo che, in accordo con il comma 2 art. 2 del testo di riforma, possano fornire  allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché “egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.”
Il tema della  la XVII edizione: Scienza e Profezia:un programma da fine del Mondo prende come spunto la  profezia Maya che fissa la fine del mondo al 21 dicembre 2012, per affrontare  il rapporto  tra scienza e profezia. La scienza non ha la possibilità di vedere nel futuro, ma dallo studio del nostro passato ha la possibilità di effettuare "previsioni" riguardo il nostro futuro .Nella scuola saranno esaminati alcuni eventi che possono determinare la fine del mondo.In particolare si intende fornire agli insegnanti gli strumenti teorici e pratici necessari a programmare l’azione didattica in una visione interdisciplinare che porti da un lato all’utilizzo dei concetti fisico-matematici previsti dai piani di studio, per una corretta interpretazione dei fenomeni naturali, dall’altro ad evidenziare come il ruolo della scienza non sia solo quello conoscitivo ma anche sociale, riuscire cioè ad accostare la gente comune ai problemi sollevati dalla scienza creando così una coscienza critica in grado di difendersi dall’invadenza di alcune notizie divulgate dai mass.media. Qualcuno ha scritto che, l’uomo, per umanizzare se stesso, prima di tutto ha bisogno di conoscere gli altri esseri, ma soprattutto se stesso. La scienza è esattamente la ricerca sistematica della conoscenza di sé, conseguibile attraverso l’esplorazione della realtà osservabile.

 

Finalità generali  della Scuola Estiva

  • Utilizzare l’astronomia e l’astrofisica come strumento di facilitazione dell’apprendimento delle discipline scientifiche, mediante la progettazione di percorsi formativi disciplinari e pluridisciplinari da inserire all’interno dei Piani dell’Offerta Formativa, per un maggior coinvolgimento degli studenti nello studio delle discipline scientifiche.
  •  Costituire un incentivo all’insegnamento dell’astronomia, non come fatto puramente tecnico, ma «come una ricerca, con immancabili dubbi e mancate risposte, come azione congiunta tra  esperimento, osservazione   e   teoria, metodo  scientifico  e  interazione  tra  scienza, tecnologia e società».

 

  •  Sollecitare  l’interesse  per  lo  sviluppo  delle  conoscenze  scientifiche, evidenziandone  le caratteristiche di fattore unificante della cultura e di stimolo al rinnovamento didattico.
  • Trasmettere  il  convincimento  che  l’astronomia  possa  costituire  una  parte  integrante  e unificante di una preparazione che voglia andare oltre la “scala umana” per allargarsi in un quadro ben bilanciato delle conoscenze.

Obiettivi

  • Migliorare  la  qualità dell’insegnamento  mediante  la  progettazione  di  percorsi  integrati, finalizzati a fornire strumenti ai docenti per affrontare le problematiche relative allo studio dell’universo e alle connessioni con la vita quotidiana.
  •  Attivare strategie educative che suscitino curiosità e interesse e stimolino la volontà di apprendere, favorendo il successo formativo.

 

  • Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche ed epistemologiche adeguate.
  • Dal punto di vista professionale la scuola intende offrire ai docenti partecipanti la possibilità di confrontarsi sulle novità inserite nella riforma e verificare, sul campo, con quali strategie didattiche si possono raggiungere le seguenti finalità.

 

  • Offrire una presentazione epistemica di quei temi e problemi che più interessano i docenti di discipline  scientifiche, evidenziando quali  sono stati i  momenti  di svolta concettuale, i metodi, le tecniche e  l’importanza che hanno avuto nello sviluppo di altri settori della conoscenza.
  • Acquisire gli strumenti teorici e metodologici, articolati secondo le diverse impostazioni, necessari per l’acquisizione di una capacità critica approfondita nel campo degli studi della storia delle scienze naturali, fisiche e astronomiche.

 

  • Inquadrare l’azione in una visione interdisciplinare che porti a un utilizzo dei concetti fisico matematici  nella formulazione e nell’esecuzione di semplici progetti di ricerca volti ad interpretare i fenomeni astrofisici.
  • Rendere strettamente complementari i programmi degli insegnamenti di Scienze, di  Chimica e di Matematica e Fisica, nell’ambito della revisione  dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico previsto dall’attuale riforma.

 

  • Suggerire ai docenti  di inserire  sulla base del Piano dell’Offerta Formativa, nei limiti del contingente di organico assegnato all’istituzione scolastica, approfondimenti  di astronomia ed astrofisica ove non previsti tra le Attività e insegnamento

Direttore della Scuola è il prof. Fabrizio Bònoli, vicepresidente della Società Astronomica Italiana.
Modalità di partecipazione
La partecipazione alla scuola è aperta a 30 docenti in servizio di scuola secondaria di secondo grado di discipline scientifiche ed umanistiche e filosofiche  Il 20%  dei posti è riservato ai Dirigenti Scolastici.
Le  richieste  di partecipazione verranno esaminate dalla SAIt sulla base della presentazione di un curriculum (vedi modulo allegato).
Costituiscono diritto a precedenza:

    • progettazione didattica concernente l’astronomia;
    • documentate esperienze metodologiche;
    • non aver partecipato a edizioni precedenti della Scuola.

La  SAIt  si  riserva  una  quota  percentuale  di  posti  per  i  soci  SAIt  della  Sezione  Calabria.
Le  spese di soggiorno sono a carico degli organizzatori, mentre  sono a carico dei partecipanti le spese di viaggio
È prevista una quota di iscrizione fissata in 60,00 (sessanta) euro.
I docenti che non rientrano nelle priorità determinate e per tutti quelli degli altri ordini e gradi che intendono partecipare possono prendere parte a proprie spese. In questo caso la  quota di iscrizione è ridotta a 30.00 (trenta) euro.
La Società Astronomica Italiana è riconosciuta quale ente qualificato per la formazione dei docenti e pertanto la scuola è riconosciuta dal MIUR e dà diritto, nei limiti previsti dalla normativa vigente, al riconoscimento dall’esonero dal servizio per il personale della scuola che vi partecipa (art. 66 del vigente C.C.N.L ed artt 2 e 3 della direttiva N° 90 /2003).
Ai partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione alla Scuola.

Le richieste d’iscrizione devono pervenire entro il  10 giugno p.v., scrivendo ad  ENTRAMBI  i seguenti indirizzi di posta elettronica sait@sait.it ; planetario.rc@virgilio.it

 

ALLEGATI

Programma

Scheda di partecipazione